lunedì 19 gennaio 2015

Cattedrale

Ci sono dimensioni culturali e storiche che, nei secoli, hanno dato vita alle cattedrali che consideriamo capolavori di arte e fede, sono testimonianza di una grande partecipazione di popolo a questa realizzazione. Infatti in ogni città il Duomo è sentito come qualcosa di proprio e rappresenta bene la storia di ogni comunità.
Anche la cattedrale di Cremona è un opera d'arte eccellente che ci trasmette un patrimonio culturale e religioso di notevole spessore.
Entrando in questa piazza medioevale sempre provo una grande emozione.
E' di grande impatto visivo la facciata della cattedrale, una struttura complessa perché frutto di una serie di rielaborazioni nel corso dei secoli. Pensate che a partire dal 1107, anno in cui è stata realizzata, fino al 1700 è stata continuamente oggetto di variazioni e mutamenti.
Quindi è, per me, un piccolo scrigno di storia.
Ricordo delle belle serate estive in questa piazza gustando un gelato sui tavolini dei locali adiacenti alla piazza, si è immersi in una atmosfera unica, si respirano secoli di storia.
Caratteristico è il suo ingresso, “Protiro", si tratta di una slanciata struttura di gusto gotico.
Suggestivi i due leoni su cui poggiano eleganti colonne e le splendide tre sculture trecentesche poste sotto gli archi della loggia che raffigurano la Madonna col Bambino affiancata dai Santi cremonesi, Imerio e Omobono.
L'elegante porticato rinascimentale che unisce la facciata della cattedrale al torrazzo si chiama La “Bertazzola, questo da un tocco veramente interessante a tutto il complesso.
Merita, inoltre, gustarsi la bellissima panoramica che si ha facendo un giro intorno alla grande costruzione, il complesso absidale è un piccolo gioiello conservato molto bene. Stupende anche le altre due facciate quella nord e quella sud.
Come potete immaginare si tratta quindi di un tempio di notevoli dimensioni, con tre facciate.
Varcando la soglia della cattedrale mi trovo sempre davanti ad un grande spettacolo di arte, non per niente è stata definita la "Cappella Sistina" della Lombardia.
Le storie della Vergine Maria e di Cristo sono raffigurate nella navata centrale in un ciclo pittorico cinquecentesco di grandissimo valore artistico, le storie dell’Antico Testamento sono presentate invece nei transetti, questi affreschi risalgono al quattrocento. La cripta, infine, è il luogo dove si conservano i corpi dei protettori della città fra cui Omobono, il santo patrono, e vi sono tumulati anche i vescovi di Cremona.
Questi cicli pittorici, oltre che essere delle grandi opere d’arte, sono dei veri e propri racconti delle vicende della Bibbia. Infatti sono stati usati nei secoli per spiegare ai fedeli gli avvenimenti della storia della cristiana, un valido sostituto dei moderni mezzi audiovisivi. Per cui si può ammirare l'opera d'arte e riprendere nella memoria la circostanza a cui si riferisce.
Se andrete rimarrete senz' altro estasiati da queste pitture oggi, dopo i recenti restauri, ben conservate.
Ho avuto la fortuna, durante gli ultimi lavori risalenti a qualche anno fa, di salire sulle impalcature per seguire da vicino il ciclo degli affreschi con una visita guidata. E' stata un'esperienza indimenticabile ...
Nel complesso posso affermare che si tratta di qualcosa di unico e grandioso che sarà veramente degno di una visita.

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