mercoledì 21 gennaio 2015

Piacenza, città d'arte

Piacenza, città confinante con Cremona, sorge sulla riva destra del Po e per chi proviene dalla Lombardia o dal Piemonte, costituisce proprio la porta di ingresso dell’EmiliaRomagna.
La città è ricca di monumenti palazzi e chiese di grande valore artistico e architettonico, però non molto conosciute a livello turistico.
Infatti non rientra nelle mete italiane di grande attrazione.
La sua storia, come quella cremonese, inizia con i Romani che qui fondarono la colonia latina denominata “Placentia”, a ricordo di questo periodo significativo è il monumento alla Lupa con i piccoli Romolo e Remo, ubicato in una grande piazza da cui si accede alla città.
I resti archeologici, riguardanti questi anni, sono conservati a Veleia Romana, uno splendido sito posto a pochi chilometri dal centro cittadino.Lo stile romanico è visibile nel Duomo, un tempio che ha mantenuta intatta la sua struttura originale. Inoltre le altre chiese di epoca medievale sottolinenano questa epoca.
Lo stile gotico è proprio rintracciabile nel palazzo che porta questo nome, che è l’edificio che oggi ospita il Comune situato nella piazza centrale con la sua caratteristica struttura con archi a curva appuntita.Il rinascimento è riconoscibile nella splendida Basilica di Santa Maria in Campagna e nel maestoso Palazzo Farnese, il barocco e il manierismo sono esemplificati nelle sculture in bronzo dei magnifici cavalli, ubicati nella piazza omonima.
Insomma Piacenza racchiude nei suoi monumenti, la storia dell'arte italiana.Oggi si presenta con centomila abitanti ed è un po’ più lenta dal punto vista imprenditoriale e industriale rispetto alla vicina Parma, alla quale fu legata nel Ducato per un paio di secoli, che è invece una delle città italiane più sviluppate da ogni punto di vista.
Un città dove si vive bene, sicura, senza episodi di forte criminalità, una città dove la gente è riservata, ma nello stesso tempo, pacifica e serena, dove la convivenza è ordinata e ben assestata.
Anche i dintorni meritano attenzione.
Molti castelli e borghi medievali abbelliscono il paesaggio collinare.
Per citarne alcuni, nella val Trebbia, l’affascinante cittadina di Bobbio con la sua abbazia e i suoi monumenti.
A una decina di chilometri dal centro della città,Il borgo medievale, ricostruito, di Grazzano Visconti con le sue botteghe artigiane e le manifestazioni storiche.
Altre due località significative che mantengono inalterato il loro carattere medievale sono Castell’Arquato e Vigoleno. Poi una serie numerosa di castelli e manieri immersi nel verde collinare, tra i quali la Rocca di Olgisio, i castelli di Paderma, di Rivalta, di Gropparello.
Un territorio incantevole che merita di essere visitato.Anche l’itinerario enogastronomico è veramente stimolante e singolare con i suoi piatti tipici della cucina emiliana.
Nel complesso Piacenza e il suo territorio è una meta turistica, da scoprire maggiormente, piena di richiami di vario aspetto dall’arte al paesaggio.
Una realtà notevole che, a mio avviso, andrebbe maggiormente valorizzata.

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