mercoledì 14 gennaio 2015

Chiesa di Sant'Agostino

Sant' Agostino è un altro dei più insigni monumenti dell’arte cremonese.
L’antico edificio, risalente al 1300, appare come una delle strutture più affascinanti della città.
Nel rinascimento era un imponente complesso con monastero, due chiostri e la celebre libreria che ne facevano una realtà di grande rilievo.
Di quel periodo oggi rimangono le cappelle esterne della chiesa una delle quali realizzata dalla nobile famiglia Cavalcabò dedicata alla Vergine Maria.
Interessantissime sono le singolari soluzioni architettoniche che sporgono all’esterno,
mi hanno meravigliato le stupende absidi poligonali delle cappelle che si possono ammirare sul lato sinistro della chiesa.
La cappella Cavalcabò nella sua incantevole decorazione è espressione del pieno rinascimento cremonese.
Mi ha destato ammirazione anche la grande facciata con un rosone centrale e ben quattro laterali, disposti due per parte.
Ugualmente il campanile, di pregevole fattura, dona all’intero complesso una grande robustezza e armonia.
Entrando in questa chiesa ho provato sensazioni di grande raccoglimento per l’atmosfera di spiritualità che qui si respira e,
nello stesso tempo, grande stupore di fronte all’abbondanza di statue, tele e affreschi che qui sono racchiusi.
Tra le altre opere cremonesi di rilievo, mi ha positivamente impressionato la tavola raffigurante la Madonna e Santi di Pietro Vannucci detto il Perugino datata 1494.
Un’opera di caratterizzata dalla grande intensità espressiva di Maria con Gesù bambino tra le braccia.
Nel panorama delle chiese cremonesi anche Sant Agostino si presenta con la sua ricchezza e valore
grazie ad una singolare architettura e una serie notevole di raffigurazioni sacre che dimostrano il talento degli artisti del tempo,

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