lunedì 29 maggio 2017

Interno dell'imponente Basilica di S.Agostino a Piacenza

L'imponente Basilica di S. Agostino è un'esempio di architettura rinascimentale e barocca con richiami al neoclassico.
L'interno purtroppo non si può mai ammirare perchè rimane chiusa la maggior parte dell'anno ad eccezione di mostre ed eventi culturali.
Grazie alla recente manifestazione di Piacenza green city ho potuto realizzare un video che ci mostra la maestosità del suo interno: è l'unica chiesa piacentina con cinque navate!

Ecco alcune note storico-artistiche (da agenziademanio.it)
La Chiesa Sant’ Agostino costituisce, con l’antico ex Monastero, il più rilevante esempio di architettura religiosa della seconda metà del XVI secolo esistente a Piacenza ed uno dei più importanti complessi rinascimentali dell’Emilia. La posa della prima pietra risale al 1569 e la consacrazione avvenne già nel 1573; considerate le dimensioni imponenti della chiesa, i lavori di costruzione durarono diversi anni, tanto che la facciata venne ultimata solo nel 1792. La chiesa, il monastero e il collegio di S.Agostino di Piacenza facevano parte di un unico complesso di edifici che venne a formarsi lentamente nel corso dei secoli. La scelta di quest’area fu determinata dal fatto che, nel XVI secolo, Pier Luigi Farnese s’impadronì del territorio occupato dai Lateranensi, attualmente incluso nell’Arsenale.  Ad indennizzo dell’esproprio, i religiosi ricevettero il monastero dei SS. Giovanni e Paolo, che si affrettarono a demolire per costruirvi un nuovo monastero e l’adiacente chiesa dedicata a S. Agostino, che venne così ad occupare l’antico castello visconteo di S. Antonino che era stato demolito nel 1550. La chiesa mantenne la propria funzione fino al 1734, quando fu adibita ad ospedale militare e come tale fu utilizzata fino al 1799. Poi nel 1801, con la soppressione della Congrega Lateranense, la chiesa di S. Agostino fu definitivamente destinata a magazzino militare, con tanto di scuderia e maneggio, fino agli anni ’90, con la dismissione da parte del Ministero della Difesa. Il complesso è caratterizzato dalla grandiosa chiesa a cinque navate e dai due grandi chiostri del convento, che si impongono per la classica linea architettonica tipicamente cinquecentesca e, pertanto, è di grande interesse per la storia del vasto movimento edilizio promosso durante i secoli scorsi dagli ordini monastici del piacentino.


martedì 2 maggio 2017

Il primo film su Stradivari

Si tratta di "Stradivari"  un film tedesco che, il 25 agosto 1935, venne distribuito nelle sale cinematografiche.
E' il primo film dedicato al grande liutaio cremonese, affidato al regista Géza von Bolvàry, fu realizzato con un cast che annoverava i migliori attori del momento. 
Una produzione franco-tedesca creata con grande dispendio di mezzi, cui seguì in ottobre, la versione francese intitolata “Stradivarius”.
Di questa epoca, dunque, il primo vero film, di oltre un’ora e mezza, con protagonista Stradivari ed i suoi violini.

Giuseppe Verdi e Cremona

Per Giuseppe Verdi Cremona era essenzialmente la città degli affari. Quando vi arrivava dalla sua villa di Sant’Agata nei giorni di mercato, dopo aver percorso il viale, fermava il suo calesse sul piazzale di porta Po, faceva un giro tra i mediatori, apriva i cartocci con il granoturco e il frumento, e ne esaminava il contenuto osservandolo e toccandolo; dava giudizi, faceva acquisti o provvedeva a vendite.


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