giovedì 28 luglio 2022

Coro Ponchielli Vertova di Cremona



Nato nel 1989 attraverso la fusione delle due Corali Amilcare Ponchielli e Ottorino Vertova, il Coro Lirico ha perseguito, quale scopo fondamentale, lo studio e l'esecuzione di brani specificatamente operistici. Attualmente si compone di circa 75 elementi ed è presente in varie manifestazioni culturali ed umanitarie nelle quali esegue concerti lirici con la pertecipazione di cantanti solisti, viene accompagnato dal solo pianoforte ed anche da gruppi strumentali. L'attività concertistica si svolge intensamente sia in ambito cittadino che provinciale e regionale, ma recenti trasferte hanno portato il Coro a toccare mete più lontane e prestigiose.
Presidente dell'associazione musicale è Francesco Bianchi, segretaria Silvia Cicognini e tesoriera Mariagrazia Angelica Maffini.

Patrizia Bernelich
La direzione della compagine è affidata alla maestra Patrizia Bernelich, Direttore d'orchestra, di coro e pianista. Dal 2004 dirige il Coro Lirico “Ponchielli Vertova” con il quale svolge intensa attività di divulgazione del repertorio lirico di tradizione; dal 2006 anche il Coro Filarmonico di Piacenza. Nel 2011 ha fondato l'Ensemble Armonico, composto da eccellenze strumentali di Piacenza e Cremona: versatilità e capacità di comunicare emozioni sono i punti di forza a cui il direttore P. Bernelich ha inteso affidarsi. È titolare della cattedra di Pianoforte principale al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. E' incaricata della progettazione artistica rivolta alle scuole primarie di 1^ e 2^ grado di Piacenza e provincia.
Collabora con Associazioni Culturali in qualità di Consulente Artistico e ideatrice di spettacoli. 

 



mercoledì 27 luglio 2022

Santa Maria della Scala a Castelvisconti

 



Castel Visconti è un piccolo paese, in provincia di Cremona, con importanti reminiscenze storiche. Infatti costituiva, oltre che il confine di stato tra Milano e Venezia, una significativa via di comunicazione, e godeva di una sorta di esenzione dai versamenti di imposte e tasse ai Visconti.

La storia
Il paese, feudo Visconteo dal 1391 in avanti, fino al secolo XVIII, fu donato nel XIV secolo da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, ai canonici di S. Maria della Scala, chiesa collegiata esistente a Milano sul luogo dove oggi sorge il Teatro omonimo.
Demolita la Chiesa milanese della Scala per far posto all'attuale celeberrimoTeatro della Scala, parte dei numerosi arredi fu destinata alla parrocchiale di Castelvisconti. Fra le altre cose giunsero a caslevisconti la campana grande della torre, le acquasantiere di marmo rosso, i cassa banchi della sacrestia, le banche in noce del coro, il prezioso cancelletto in ferro battuto adorno dell'emblema scaligero, e le statue lignee dell'Assunta (sopra l'altare Maggiore), e delle sante Anna e Veronica (nella cappella invernale).


Furono i canonici milanesi a determinare le sorti del borgo e a prendersi cura attiva della fertile campagna circostante, ricca di acqua, provvedendo anche a deviare il corso del fiume che la minacciava.

La chiesa di Santa Maria della Scala
Sull'abitato e sul territorio domina l'imponente chiesa parrocchiale settecentesca, alta sulle scarpate che scoscendono fino al fiume, creando uno dei paesaggi più ondulati e mossi della nostra campagna provinciale. Bellissimi punti di osservazione si colgono nell'arrivare a Castelvisconti dai vicini Bordolano, Casalbuttano, Azzanello, Borgo S. Giacomo.
La chiesa, intitolata a S. Maria della Scala rappresenta il lascito al paese dei Canonici che ne avviarono la costruzione nel 1747 e la aprirono al culto il 22 novembre del 1772, in una zona al riparo dalle piene del fiume Oglio, alle quali era soggetta la chiesa precedente. Con la sua mole grandiosa in mattoni a vista, la fronte solenne, i fianchi irrobustiti


dai contrafforti e la massa dell'abside semicircolare imponente come una fortezza, essa domina il paese da una posizione relativamente elevata, e colpisce per la semplificata eleganza delle linee architettoniche che ne fanno una delle più belle chiese della zona. (cfr Wikipedia)